VISCOSITÀ
La funzione di un olio all’interno di un trasformatore, oltre a quella di isolante elettrico, è anche quella di dissipare il calore: più bassa è la sua viscosità, più elevata è la capacità scambiare calore. Durante il normale servizio, un olio invecchia per effetto dell’ossidazione e la viscosità tende ad aumentare; controllare la variazione di questo parametro, associato al numero di neutralizzazione, permette di capire quando un olio è chimicamente così degradato da spingerci a consigliare, come intervento correttivo di ripristino, la sostituzione dell’olio.
Rif. Norma ASTM D 445
DENSITÀ
La densità di un olio è utile per identificarne la tipologia o per rilevare importanti cambiamenti nella sua composizione, causati dalla contaminazione con altri oli, da errati rabbocchi o dall’elevata presenza di acqua.
Rif. Norma ISO 3675
T = 20°C , 15°C
CONTENUTO D’ACQUA
L’acqua presente nell’olio può provenire dall’atmosfera o dal deterioramento chimico dei materiali isolanti presenti all’interno del trasformatore. L’acqua altera le proprietà dielettriche dell’olio: la sua presenza al di sopra di certi valori influenza negativamente la tensione di scarica e il fattore di dissipazione elettrica; essa accelera inoltre la velocità di deterioramento dell’olio e degli isolanti solidi (carta, cartone, legno). Una concentrazione di acqua al di sopra del livello di saturazione si traduce nella presenza di acqua libera, con il conseguente intorbidamento dell’olio e l’ulteriore peggioramento delle sue caratteristiche dielettriche. Se il contenuto d’acqua risulta molto elevato, è necessario intraprendere un’azione correttiva di ripristino dell’olio, che deve essere sottoposto al trattamento di ricondizionamento.
Rif. Norma IEC 60814
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CONTAMINAZIONE PARTICELLARE
(DETERMINAZIONE TRAMITE CONTEGGIO LASER)
La contaminazione particellare derivante da influssi esterni e dalla degradazione dell’olio e delle parti interne solide del trasformatore influisce negativamente sulla tensione di scarica e quindi sullo standard di sicurezza ed affidabilità dell’apparecchiature. Per questo motivo la verifica della contaminazione particellare attraverso il conteggio delle particelle e la successiva classificazione in ISO 4406 e N.A.S. 1638 risulta essere molto utile al completamento della diagnosi.
Rif. Norma ISO 4406 – NAS 1638 – IEC 60970
COLORE E ASPETTO
Pur non rappresentando delle caratteristiche fondamentali, sono utili per una valutazione comparativa: una variazione di colore nel tempo può essere sintomo di un deterioramento anormale dell’olio, mentre un aspetto opalescente o torbido può indicare contaminazione da parte di materiali estranei o presenza di impurezze in sospensione.
Rif. Norma ASTM D 1500
ACIDITÀ (NUMERO DI NEUTRALIZZAZIONE)
Il Numero di Neutralizzazione di un olio è la misura dei componenti acidi presenti. Il valore aumenta in conseguenza di processi ossidativi di invecchiamento ed è influenzato negativamente da temperature di esercizio superiori a 65 °C, dalla presenza di acqua e composti organometallici. Tale parametro fornisce indicazioni per identificare il momento in cui si rende necessaria la sostituzione dell’olio.
Rif. Norma IEC 62021-1 ASTM D664
Esperienza, Professionalità, Affidabilità
La L.M.P. nasce a Guidonia Montecelio nel 1982 con il preciso scopo di affiancare l’industria nell’installazione, automazione e gestione di impianti ...»
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Attenzione alla Tutela Ambientale
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