METALLI DISCIOLTI
Attraverso la tecnica ICP-OES, acronimo di “Inductively Coupled Plasma Optical Emission Spectrometry” è possibile determinare la concentrazione di un gran numero di elementi disciolti negli oli, in genere ne sono sufficienti 22, che possono evidenziare fenomeni anomali interni derivanti da usura e contaminazione per gli oli lubrificanti.
Pochi ml di olio vengono prelevati da un pompa peristaltica e inviati ad una spray chamber, dalla quale il campione arriva nella torcia sotto forma di aerosol e lì viene bruciato ad una temperatura di circa 10000°K insieme ad argon arricchito da ossigeno.
In questo modo, gli elettroni interni dei metalli compiono un salto energetico e, nel tornare allo stato fondamentale, emettono radiazione elettromagnetica, che va a formare uno spettro a righe caratteristico per ogni elemento.
L’intensità di tale energia viene paragonata ad uno standard, al fine di eseguire la determinazione quantitativa dei metalli disciolti.
Determinazione effettuata in precedenza con SPETTROMETRO AD ASSORBIMENTO ATOMICO (AAS)
ELENCO DEI METALLI GENERALMENTE DETERMINATI
• Elementi di Usura e Termossidazione
Fe; Cr; Ni; Mo; Al; Cd; Pb; Cu; Sn; Ti; Ag
Ferro; Cromo; Nickel ; Molibdeno; Alluminio, Cadmio; Piombo; Rame; Stagno; Titanio; Argento
• Elementi Additivi e Contaminanti
Ca; Mg; Mn; P; Zn; Ba; B; Si; Na; V; S;
Calcio; Magnesio; Manganese; Fosforo; Zinco; Bario; Boro; Silicio; Sodio; Vanadio; Zolfo;
Determinazione effettuata attualmente con SPETTROMETRO AD EMISSIONE ATOMICA (ICP-OES)